domenica 9 giugno 2013

Qualche fatto ...

Ci sono alcune cose che sopporto poco.
La prima è che degli intellettuali scrivano in cattivo italiano (considero "intellettuale" chi fa un lavoro intellettuale, scelto e pagato per farlo).
La seconda è che delle comunicazioni alla stampa siano vuote di notizie e abbiano come unico scopo quello di creare il cosiddetto "effetto annuncio", ovvero di dare per avvenute cose che sono ancora in divenire.
Credo di avere ragione.

Qualche notizia e una considerazione.
Ieri abbiamo avuto una giornata importante in Dipartimento: la presentazione del polo sardo del SITAN (Sistema Informativo Territoriale Archeologico Nazionale), un progetto che coinvolge, oltre a noi, le Università di Siena, Roma La Sapienza, Bologna, e che è coordinato dal collega Giovanni Azzena. Nell'occasione abbiamo firmato un importante accordo con le Soprintendenze sarde. Il DADU conferma il carattere interdisciplinare del suo progetto formativo e di ricerca e i suoi rapporti con il territorio.

Buone notizie anche dai nostri spin-off.
Uno di essi ha partecipato alla Start Cup Sardegna, arrivando in finale.
Si tratta di EDO-EnergEticaMente, piattaforma web (EDO) che, esplicitando i costi nascosti delle scelte energetiche, guida imprese, privati ed Enti Pubblici a un consumo più razionale sul medio periodo.
L'altro TaMaLaCà ha dato vita a una emozionante esperienza a Sassari, quella del Giardino che non c'è.

Infine la prossima settimana avremo delle importanti occasioni di discussione: una Giunta di Dipartimento lunedì, cui parteciperanno Rettore e Direttore generale, un Consiglio di Dipartimento mercoledì, una giornata di riflessione di tutta la nostra comunità sul futuro del DADU sabato.
Discuteremo sul serio, di cose serie, di prospettive e problemi, da persone serie.

Tra questi quello della biblioteca, che rischiamo di dover chiudere in pochissime settimane.
Come tutti sanno il contratto con la Curia è scaduto da alcuni mesi. Dobbiamo andarcene. Del resto le condizioni statiche (con l'inizio dei lavori da parte della Curia), igieniche e sanitarie (con le continue e solo parzialmente efficaci derattizzazioni), di spazi (con molti libri che non possiamo esporre e spazi di lettura angusti e inadeguati) non ci consentono di andare avanti.
Verrò considerato come polemico e incontentabile se ricordo che da Gennaio ho posto ripetutamente al Commissario prima e al Sindaco poi la questione e la sua urgenza? Lo spazio per la biblioteca del Santa Chiara era originariamente previsto per la biblioteca - mediateca nazionale su Cinema e città e per la biblioteca di Architettura: è stato consegnato e collaudato nel settembre scorso 
Un anno fa proponevo ancora una volta la costituzione di una Commissione congiunta Università / Comune per discutere di come realizzare una biblioteca congiunta.
Una delle ragioni per cui credo in questa proposta è in questi dati:

13.05.2013 SETTORE III - BIBLIOTECA COMUNALE - AVVISO PUBBLICO
Nuovi orari di apertura biblioteca comunale a decorrere dal 13.05.2013:
dalle ore 08.00 alle 13.45: lunedì - martedì - mercoledì - giovedì - venerdì;
dalle ore 15.30 alle 18.15:
 lunedì - martedì - mercoledì - giovedì.

Volete fare il totale?

Biblioteca “Fernando Clemente” della Facoltà di Architettura
Apertura
Lunedì  - Venerdì: 9:00 -21:00
Sabato: 9:00-14:00

Volete fare il totale?

E si potrebbe fare di più. Da subito, ad esempio, penso che si potrebbe almeno fare questo per la biblioteca congiunta:


Lunedì - Sabato 8.00 - 22.00

Domenica 10 - 18.


Possiamo meditare?






Nessun commento:

Posta un commento